22 Mag Attacchi di panico
Gli attacchi di panico: come sconfiggerli
Gli attacchi di panico si manifestano quasi sempre in modo improvviso, spesso sono accompagnati dalla paura di morire e, come spesso vedo nelle persone che ne soffrono e ne hanno sofferto in passato, irrompono nella vita della persona come evento traumatico che lascia anche a distanza di anni dei residui di paura. Le sensazioni che accompagnano gli attacchi di panico possono essere diverse: difficoltà a respirare, brividi, sudorazione improvvisa, tachicardia, bocca secca, sensazione di un nodo alla gola, senso di annebbiamento della vista, confusione mentale, nausea.
È fondamentale in partenza escludere la presenza cause di tipo organico a motivare questo stato, pertanto il primo passaggio da fare è chiedere una consulenza al medico di base.
Una volta esclusa la patologia di tipo organico possiamo chiedere una consulenza allo psicologo.
Un fattore che noto sin dal primo colloquio con i miei pazienti che soffrono di attacchi di panico è che, ad una attenta fase di ricostruzione della storia che li precede, quasi sempre si rintracciano dei campanelli di allarme che li anticipano. Un primo passo importante pertanto è quello di analizzare cosa è accaduto prima della comparsa del primo attacco di panico.
Vediamo insieme di comprendere qualcosa di più degli attacchi di panico.
Perché si manifestano gli attacchi di panico?
La motivazione è sempre da ricercare nella storia della persona e spesso non è immediatamente comprensibile, in generale però possiamo considerare l’attacco di panico come una reazione istintiva di allarme dove l’intensa ansia che si vive in quel momento serve ad attivare una reazione di difesa verso qualcosa che ci crea disagio, paura o che facciamo fatica ad affrontare. Non di rado infatti gli attacchi di panico si presentano in fasi cruciali della nostra vita. In questo senso, affrontare e superare gli attacchi di panico, assume un significato evolutivo, di cambiamento, crescita e maggiore consapevolezza.
Come sconfiggere gli attacchi di panico?
Esistono diverse tecniche utili, spesso si associano con tecniche di rilassamento corporeo e psichico come il training autogeno o la mindfulness. Il percorso e la scelta della tecnica va sempre costruito su misura della persona, valutando attentamente quale sia la modalità e il ritmo più adeguato delle sedute da attuare.